IN & OUT su Twitter. Rudy Zerbi, Luca Argentero, Enrico Ruggeri e Jovanotti
Stefano Chiarazzo

Mi sono divertito così tanto al Fashion Camp che ho deciso di trasformare IN & OUT in una rubrica fissa. Da oggi ogni venerdì una selezione dei tweet della settimana che mi hanno colpito nel bene o nel male in termini di stile di comunicazione.

IN ==> RUDY ZERBI, il ben-tornato

Dopo Fiorello anche Rudy Zerbi torna su Twitter. C’è da dire che nessuno dei due se ne era mai andato. Se il primo comunicava dal suo account @edicolafiore, Cattivik cinguettava dall’account del programma @rossidisera che conduce con Laura Antonini su Radio Deejay. L’amore per Twitter non è mai passato, e infatti chi lo conosce bene come Luca Dondoni non ha mai escluso un suo ritorno.

OUT ==> LUCA ARGENTERO, il markettaro

Nel mio libro l’avevo citato come esempio positivo poiché mette la sua popolarità al servizio della solidarietà, coinvolgendo quotidianamente i suoi 300.000 follower sui progetti della sua onlus “1 Caffè, nata per supportare le piccole associazioni no-profit attraverso la raccolta di donazioni via web. Ho apprezzato un po’ meno l’azione promozionale per il lancio del film “Cha cha cha” con Eva Herzigova. Una versione non proprio elegante del “follow back”, che ha generato reazioni contrastanti da parte dei suoi 330.000 follower. Se qualcuno ha mandato una foto c’è chi ha commentato “cosa non si fa per promuovere il proprio film…“, “ma è un ricatto” e “è da sfigati…“.

IN ==> JOVANOTTI, il PR, e ENRICO RUGGERI, il recensore

Moltissimi i vip presenti ieri allo Stadio di San Siro per il secondo concerto milanese del nuovo tour di Jovanotti #lorenzoneglistadi. Claudio Cecchetto, Paola Maugeri, Fiorello, Renzo Rosso, Francesco Mandelli, Petra Loreggian e Selvaggia Lucarelli sono solo alcuni dei nomi che si sono scatenati a colpi di tweet e foto documentando lo show (non vedo l’ora di andarci anche io il 28 qui a Roma!). L’attestato di stima più grande è sicuramente quello di un altro cantante che ha fatto la storia della musica italiana, Enrico Ruggeri.