Nel 1895 Guglielmo Marconi inventò il telegrafo senza fili, nel 1901 la sua radiotelegrafia varcò l’oceano. Dopo gli esperimenti di radiofonia della prima guerra mondiale la Radio iniziò le trasmissioni in Italia nel 1924. Per tutti gli anni ‘20 fu uno status symbol della borghesia agiata, poi Benito Mussolini ne intuì le potenzialità propagandistiche e estese a tutti la possibilità di ascoltarla nelle piazze, nei centri rurali e nelle scuole trasformandola in un potente mass media. Da allora la storia della radio è stata ed è disseminata di sfide e opportunità: dalla “concorrenza” della TV all’avvento delle radio libere e private fino alla rivoluzione di Internet.
Ne abbiamo parlato sabato 10 ottobre a Bologna nel talk show Social Radio Lab dal titolo “La Radio dalla Propaganda ai Social Media” ospitato all’interno della sezione “Il Futuro è già ieri” del Festival delle Generazioni curata da Marco Stancati.

"La Radio dalla Propaganda ai Social Media" #GiovanniPelagalli Uno dei mezzi da sempre nelle case degli italiani! pic.twitter.com/a7cWxoGT7B
— Festival Generazioni (@generazionifest) October 10, 2015
Grazie a Giovanni Pelagalli, fondatore e curatore del Museo della Comunicazione e del Multimediale, abbiamo ascoltato la storia della propaganda attraverso le apparecchiature e registrazioni dell’epoca.
Il #museo della comunicazione di #Pelagalli raccoglie oltre 2500 pezzi della storia dei #media,200 anni di storia. #FdGTour @generazionifest
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
#Pelagalli ci mostra un'eccellenza del museo:il diffusore de #LaVoceDellImpero di #Gelosi #FdGTour @generazionifest pic.twitter.com/T5Ch1lqknr
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Le incredibili testimonianze che #Pelagalli ci offre sono autentiche registrazioni dell'epoca di #Mussolini! #FdGTour @generazionifest
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Con Dino Amenduni di Proforma abbiamo approfondito la comunicazione politica di allora e quella dei nostri giorni.
Oggi la politica non ha più bisogno dei #media tradizionali, ma si serve di canali personali. #FdGTour @doonie @generazionifest
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Per @doonie la #radio è poco sfruttata a livello politico e può essere una buona possibilità per i politici. @generazionifest #FdGTour
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Oggi il discorso politico è più accessibile:tutti partecipano e interagiscono. Ognuno fa parte dell'#agora @doonie #FdGTour @generazionifest
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
.@doonie consiglia ai politici #social: uno #staff che costruisca immagine e modello, sullo stile americano. @generazionifest #FdGTour
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Mentre insieme a Francesca Clementoni di Radio Città Fujiko e Tonia Maffeo di Spreaker abbiamo scoperto il ruolo sociale delle radio libere dagli anni ’70 ad oggi e i vizi e virtù dell’emergente mondo delle web radio.
Le #radio libere: l'esempio di @Fra103 di @radiofujiko. @generazionifest @MarcoStancati #FdGTour pic.twitter.com/Jjsrz2RP3L
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
L'intento delle #radio libere è politico. Oggi @radiofujiko dà voce a chi non ce l'ha e raccoglie idee @fra103 #FdGTour @generazionifest
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
Sarà la pioggia, ma c'è un umidità da… commozione: @Fra103 parla di #RadioAlice e.. nipotine #FdGTour @toniamaffeo pic.twitter.com/PGboGclDZQ
— Marco Stancati (@MarcoStancati) October 10, 2015
Ora @toniamaffeo ci parla delle #webradio e dell'esempio di @spreaker #FdGTour @generazionifest @pubblicodelirio pic.twitter.com/YrJXRUQRIR
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
L'azienda @spreaker conta 5 mln di spettatori nel mondo,soprattutto in #USA, seppur con stili diversi @toniamaffeo @generazionifest #FdGTour
— Federico Gennarelli (@F_Genna88) October 10, 2015
#FdGTour @toniamaffeo: Puoi "fare radio" dal tuo smartphone e @spreaker c'è per questo. Ma "Content is the King" … pic.twitter.com/MjmobythWX
— Marco Stancati (@MarcoStancati) October 10, 2015
Hanno accompagnato la narrazione le grafiche dell’osservatorio dei media Data Media Hub di Pier Luca Santoro.
Le web radio viste da @DataMediaHub a #FdGTour con @Fra103 @MarcoStancati e @pubblicodelirio pic.twitter.com/16LTCWgCgq
— Pier Luca Santoro (@pedroelrey) October 10, 2015
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Stefano Chiarazzo
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