“Finalmente ce l’ho fatta. Il mio amico Ivan Donatelli mi ha convinto ad aprire finalmente una pagina su Facebook. Io non ero presente in nessuno dei social network, però, alla fine, era giusto farlo… Siete in tanti, quindi…“
Posted by Carlo Verdone Official on Saturday, January 2, 2016
Esordisce così Carlo Verdone, con un video del 2 gennaio che in tre giorni è stato visto 122.000 volte e ha raccolto 6.400 like, 750 condivisioni e 1.200 commenti di benvenuto dei fan. E di fan – intesi à la Facebook – ne ha già raccolti 50.000, a dimostrazione di quanto fosse atteso il suo arrivo sui social (motivo anche del proliferare dei fake).
Qualche cosetta, però, mi fa pensare che proprio così convinto non sia. Quel doppio “finalmente“. Quell’ammettere in modo sofferto “alla fine era giusto farlo” perché “siete in tanti…” (e infatti mica è partito da Twitter!). Quella “coincidenza” del lancio della pagina con l’inizio della promozione del film “L’abbiamo fatta grossa” nelle sale dal 28 gennaio. Quel lasciare allo staff la prevalenza dell’attività sulla pagina (qui sotto un esempio).
Una mossa di marketing insomma che, nell’era dei social, “era giusto fare” per creare l’attesa. Mossa che, per ora, non ha fatto Antonio Albanese, altro protagonista del film in uscita, sul cui suo sito ufficiale si legge:
“Antonio Albanese non dispone di account su Facebook, Twitter o altri social networks. Nessun collaboratore dell’artista gestisce blogs, fanclubs o altro strumento di interazione in rete. Il sito www.antonioalbanese.info e’ l’unico strumento di contatto diretto con Antonio Albanese e la sua struttura di produzione e management”.
Stefano Chiarazzo
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