Un saluto finale a tutti
— enrico mentana (@ementana) 08 maggio 2013
Un saluto finale a tutti
— enrico mentana (@ementana) 08 maggio 2013
Le reazioni dei sopra citati Zerbi e Magnini mi erano sembrate esagerate. Non peraltro, hai fatto tanto per accrescere il tuo seguito (perché dai, ti sei iscritto per quello no?), poi prendi e te ne vai abbandonando non solo i troll ma anche i supporter realmente interessati che cercano il dialogo in modo educato e argomentato? E allora? Penso che il Direttore ci stia pensando, e stia sbollendo la rabbia prima di tornare tra noi.
In molti in queste ore, come Cinzia Bancone di TV Talk, lo stanno criticando per quello che sarebbe uno dei motivi centrali della sua arrabbiatura: l’anonimato permesso da Twitter.
Resterei se ci fosse almeno un elementare principio d’uguaglianza:l’obbligo di usare la propria vera identità.Strage di ribaldi col nickname
— enrico mentana (@ementana) 08 maggio 2013
Perchè Mentana si scaglia contro l’uso di nickname in rete? Che differenza c’è tra Mario82 e Mario Rossi? Se ti offende lo vai a prendere?
— Cinzia Bancone (@CinziaBancone) 09 maggio 2013
In effetti anche se fossero tutti con @NomeCognome non potrebbe comunque inseguirli tutti, querelarli e neanche – come suggerisce Flavio Briatore – bloccarli tutti. Ma ignorarli sì però.
@ementana enrico non andartene,xchè devi privarti di un piacere x pochi sfigati.blocca chi non ti merita e torna con noi…
— Flavio Briatore (@BriatoreFlavio) 08 maggio 2013
Alla fine tutta questa storia ha una spiegazione molto semplice: Enrico si è stufato. E’ un comunicatore, e che Twitter gli piaccia si capisce. E pure il confronto, visto che prima di “mollare” ha provato a rispondere alle accuse che gli venivano mosse. Ma sa che se vuole continuare in modo costante e professionale a scrivere cose interessanti, selezionare i tweet dei troll da quelli delle persone perbene, rispondere alle menzioni stimolanti, come ha scritto oggi Linus sul suo blog, con 300.000 follower diventa un vero lavoro…
E di rogne ne ha avute, proprio a causa di Twitter. La moglie Michela Rocco di Torrepadula che qualche mese fa’ ha twittato la presunta scappatella di lui. Più di recente lo sfondone sulla morte di Fabri Fibra, che sarebbe stato il tweet emesso da qualcuno che si è impadronito del suo smartphone.
Wow!Dicitur,mio marito abbia avuto liaisons dangereuses con una giornalista.spero a livello di una Barbara Serra.non una borgatara sfigata..
— Michela Rocco di T. (@MichelaRocco) 09 febbraio 2013
Scusate, un imbecille mi ha preso lo smartphone e ha creduto di fare una cosa divertente. Ora lo sistemo
— enrico mentana (@ementana) 01 maggio 2013
Insomma su Twitter it’s hard to be Mentana! Ma continuo a pensare che il suo abbandono sia più una minaccia che una reale decisione. Pronto ad essere smentito nelle prossime ore, penso che stia semplicemente smaltendo. Esaurita la pausa di disintossicazione attendo il suo prossimo tweet.
Il numero di tizi che si esaltano a offendere su twitter è in continua crescita.Calmi, tra poco ce ne andremo, così v’insulterete tra di voi
— enrico mentana (@ementana) 08 maggio 2013