Quando si parla di reputazione aziendale si pensa sempre ai grandi colossi internazionali ma, in verità, è un elemento distintivo che condiziona le azioni degli stakeholder nei nostri confronti sia che l’azienda sia grande, media o piccola. Insomma, riguarda tutti coloro che vogliono fare business!
Proprio per questo, sono stato coinvolto da Imprese Territorio per un insieme di contenuti, che hanno costituito di fatto un piccolo training sulla reputazione digitale alle migliaia di PMI che fanno parte di Confartigianato Varese. Un momento di confronto live con Sara Bartolini in occasione dell’ultimo “Item d’Impresa” (una sintesi in questo articolo) e un’intervista sul magazine cartaceo (che trovi in fondo a questo articolo).
Guarda il video o ascolta il podcast dell’evento!
PMI & DIGITALE: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE AD OGGI
Secondo l’indagine Innovazione Digitale nelle PMI condotta da Osservatori Digital Innovation, solo il 21% delle PMI ritiene di essere molto avanti o a buon punto del percorso di trasformazione digitale; un ulteriore 36% afferma di stare puntando maggiormente sul digitale anche in risposta alla crisi da COVID-19. Rimane di contro una buona parte di imprese (43%) che continua a mostrare delle resistenze legate ai costi troppo alti (15%) e all’idea che il digitale sia marginale per il proprio settore di attività (27%).
COMUNICAZIONE: DOVE INVESTIRANNO LE AZIENDE B2B
Come ricordano Giampaolo Colletti e Fabio Grattagliano de Il Sole 24 ORE nell’articolo “Social, reputazione e lobbying nella nuova comunicazione B2B”, con i mercati che si stanno sempre di più digitalizzando essere presenti online ormai è un fattore imprescindibile, indipendentemente dal prodotto o servizio che si propone. E allora la comunicazione relazionale e reputazionale sta assumendo un ruolo sempre più centrale, dopo una lunga fase in cui prevaleva quella commerciale.
Infatti, secondo la ricerca condotta da Sec Newgate Italia insieme all’agenzia Cernuto Pizzigoni & Partners su 100 aziende B2B dell’industria e dei servizi intervistate, il 41% modificherà il proprio mix di comunicazione investendo sul digitale e il 35% su social media, ufficio stampa, ADV online e lobbying.
Entrando nel dettaglio dei canali di comunicazione online, ad oggi sono presenti su LinkedIn il 96% delle aziende intervistate e il 70% su YouTube e Facebook. Altrettante fanno uso di newsletter mentre il 59% ha un profilo su Instagram.
3 SUGGERIMENTI PER INIZIARE A CURARE LA REPUTAZIONE DELLA PROPRIA PMI
- Raccontare il proprio impegno nel portare valore alle comunità in cui si opera, comportandosi da bravi cittadini e datori di lavoro;
- Valutare sempre prima di una dichiarazione di essere in grado di rispettare le proprie promesse;
- Lavorare per costruire credibilità a livello territoriale, nella propria nicchia e, successivamente, a livello nazionale o internazionale.
Approfondisci il tema con l’articolo “La reputazione è il “fortino” del business” nell’ultimo numero di Imprese e territorio, il nuovo magazine di informazione delle piccole e medie imprese.
Vuoi approfondire il tema della reputazione? Ecco da dove partire:
– 6 fattori chiave per la reputazione del futuro
– Cosa vuol dire davvero Brand Activism?
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